E’ stato sottoscritto e rinnovato il protocollo di intesa che regola e definisce le linee guida per proseguire nelle azioni di valorizzazione, tutela e fruizione sostenibile dell’area protetta tra l’associazione delle guide ufficiali del Parco nazionale del Pollino e l’Ente.

Un’intesa trovata fin da subito che il Presidente Domenico Pappaterra, ha ribadito e sostenuto “Le Guide Ufficiali sono tra i primi protagonisti ad operare professionalmente sul territorio, diventando la prima connessione tra il visitatore e il Parco. Avere un protocollo che delinei una serie di importanti attività da sostenere per poter incrementare la qualità dei servizi e direttamente della fruizione del Parco è sicuramente uno strumento che potenzia il nostro operato in termini di gestione, divulgazione e comunicazione”.

Ad esprimere soddisfazione per la stipula del protocollo anche il coordinatore delle guide, Andrea Vacchiano, e del direttivo che tra le prime azioni da attivare hanno fortemente sottolineato la necessità di formalizzare un accordo che poteva trasferire su carta le intese già raggiunte più volte durante gli incontri intercorsi tra le due parti. Tra le importantissime azioni inserite nel protocollo vi sono: le azione di certificazione delle competenze oltre che la formazione e l’aggiornamento continuo delle guide; il supporto nella realizzazione di progetti di ricerca, studio e monitoraggio; il supporto al sistema di accoglienza; il monitoraggio e la verifica della manutenzione della rete sentieristica e dello stato dei luoghi; la realizzazione di interventi comuni di promozione del territorio. Tutte attività definite con la creazione di un tavolo tecnico tra i rappresentanti dell’Ente e l’Associazione Guide.

“Sicuramente – ha aggiunto Vacchiano – questo diventa un importante strumento di progettazione condivisa che permetterà a noi come Guide, e all’Ente come gestore dell’area protetta, di poter strutturare insieme pianificazione, comunicazione e divulgazione confrontandoci fin da subito in fase di ideazione preliminare dei progetti in cui saremo coinvolti. Il protocollo si muove verso attività di miglioramento, e promozione qualitativa di tutte le attività finalizzate al turismo e alla fruizione, e con i quali si garantisce un’economia connessa al vero sviluppo sostenibile”.

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