L’Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale del Pollino ha rinnovato le sue cariche confermando al coordinatore Andrea Vacchiano e al coordinamento già in carica Iole Esposito, Gaetano Sangineti, Francesco Sallorenzo e Mirella Campochiaro un nuovo mandato triennale.

“Un importante riconoscimento di stima di tutti i soci e le socie che hanno voluto rinnovare a me e a tutto il coordinamento la loro piena fiducia” afferma Vacchiano che inizierà il suo nuovo triennio in continuità con quanto già fatto. Una grande adesione all’Associazione, un impegno continuo sul territorio con i presidi degli infopoint connessi a quelli che da sempre le guide svolgono ampiamente su tutta l’area del Parco, formazione, divulgazione e attenzione alle buone pratiche e alle sfide che l’area protetta comporta, la collaborazione con l’Ente e le altre amministrazioni e associazioni del territorio sono state le attenzioni prestate in questi primi anni.

“Abbiamo offerto nuovamente la nostra presenza all’associazione per dare continuità ad un progetto che abbiamo esposto e raccontato ai soci. Io e i componenti del coordinamento siamo su un percorso che ha già dato importanti frutti, in particolare in questo terzo anno, e crediamo di poter alzare ancora l’asticella. Un progetto che vede al centro lo sviluppo e la tutela dell’area protetta attraverso il potenziamento del nostro ruolo di guide del Parco. Vogliamo che la nostra figura sia sempre più legata al racconto del Parco Nazionale, cosa che già avviene nei confronti dei visitatori che vengono a conoscerlo e nelle tante attività in cui siamo presenti nei vari Comuni dove ognuno di noi mette in pratica la sua esperienza. Vogliamo che la presenza delle guide ufficiali sia valorizzata ulteriormente in contesti e momenti che vedono nelle manifestazioni, fiere ed eventi una vetrina ancor più ampia per il Pollino”.

Il trentennale dell’Ente Parco è un punto di partenza per l’Associazione che si augura di poter festeggiare nel tempo anche tanti altri successi del Parco Nazionale, iniziando magari dalla nomina di ruoli fondamentali per la gestione e la programmazione dell’Ente quali quelli del Presidente e del Direttore, augurandosi di poter continuare a collaborare con le figure che già si sono dimostrate all’altezza del ruolo, e che lo stanno assumendo in questo periodo di transizione.

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